Holy EYE

CERTIFIED

di Stefano Tassoni

A me l’onore e, ahimè, l’onere di parlare del libro più magnificamente provocatorio dell’ultimo decennio! Ma non espliciterò oltre la spettacolare oggettività con la quale l’autore descrive, continuamente stupendo il lettore incallito che ancora speri di coglierlo in fallo, il suo mondo attraverso lo sguardo cinico-materialista tipico suo e degli autori del calibro di Raymond Carver, Bret Easton Ellis e Don De Lillo… Michel è un ricercatore di biologia con un brillante avvenire davanti a sé ma oltre che da un eccessivo stacanovismo è caratterizzato con tinte fredde che ricordano vagamente il “contemplatore” schopenaueriano, pur senza l’emotività di questo: appare infatti come un estremo calcolatore capace di osservare la vita nel suo scorrere (e prosciugarsi), annoiandosene. Un personaggio del genere può affascinare, certo, anzi, senza dubbio, ma alla lunga potrebbe rivelarsi piatto, monocromo. Ecco allora che il ruolo del protagonista necessita di un complice: Bruno, in sostanza, l’antitesi di Michel. Già, perché è un uomo di lettere. E di sesso. L’altra metà dello scibile umano appare così delineata con piccole e rapide pennellate che tuttavia denotano la stessa magniloquenza dei narratori russi ottocenteschi. Arbitrariamente penso alla descrizione a tutto tondo del mondo che offre Delitto e Castigo, ma se per Dostoevskij sono state necessarie più di 600 pag. ecco che il nostro autore ne impiega esattamente la metà per un ritratto senza dubbio altrettanto vivo. Un libro tripartito con sorprendente epilogo finale: una straziante purezza!

di Luca Torzolini


Terrorism!Mauro John Capece espone la situazione italiana del terzo millennio con la chiarezza di un aforisma.
Marco Epucea (provocatoriamente l’anagramma dell’autore), il protagonista del romanzo, è “uno di noi”, un uomo come tanti: 800 euro al mese per morire di fame e sigarette e alcol, psicofarmaci dell’occidente. Le sue riflessioni fanno da sfondo agli avvenimenti narrati. Esse scaturiscono da un’osservazione disincantata delle ingiustizie sociali, perpetrate nell’Italia: I tribunali nel caos; i servizi sociali scadenti; lo strapotere delle multinazionali; le case farmaceutiche che speculano sulla ricerca; l’economia in crisi; la tv spazzatura; etc…
I tratti con cui viene abilmente costruito il personaggio trasmettono fallimento, depressione e crisi. Il vuoto della civiltà occidentale viene trasmesso come un coma nero, un fluttuare nel buio senza riuscire a pensare o a percepire niente. Sogni, aspettative e illusioni si sciolgono in una vasca di acido solforico mentre il killer osserva soddisfatto: la realtà non ammette meritocrazia. Lo stato non esiste più, esistono solo i soldi.
Raymond Carver, Michel Houellebecq, Bret Easton Ellis, si amalgamano in un raschio forte e deciso contro l’Italia contemporanea, un panorama contraddistinto da rutti moralisti e sesso virtuale. Una pollock action printing decisamente calcolata costruisce il degradante scenario politico del bipolarismo senza via d’uscita.
L’Italia è un paese dell’est Europeo: vizio, gioco, alcol, feccia e puttane.
Epucea ha trent’anni, è single, usa internet per chattare e lavora in un centro commerciale. Sta attraversando un periodo duro e non riesce a reagire. Il suo unico amico è Ottavio, un programmatore di videogames che non esce mai di casa. La depressione lo catapulta in uno stile di vita sterile, tenebroso. L’incontro con Pamela (sessuale e intellettuale) migliora momentaneamente il suo equilibrio emozionale e lo coinvolge nel volontariato in un associazione per handicappati, la Down’s Worksgroup. Ma il tedio e la crisi sono sempre dietro l’angolo…
Uno stile secco, diretto, teso alla comunicazione oggettiva e maniacale del suo pensiero. Pensiero sintomo di rabbia e rinnovamento, una bestia oscura che lo divora.
Paratassi, poesia e dialogo si alternano in un saliscendi che delinea l’anima di Marco : due gemelli siamesi, Nichilismo e Sensibilità Sociale. I dialoghi trasmettono la vacuità e la difficoltà del relazionarsi, le poesie squarciano la sobrietà della paratassi. L’esposizione del concept di Terrorism! è un originale stratagemma per viaggiare nella violenza della storia italiana dagli anni ‘70 ad oggi.
Tra di voi, tra voi si nasconde il terrorista; tra voi che vi state appestando in una chiesa, tra voi che nei bar boccheggiate affogando nella noia, tra voi che sul divano rigurgitate sangue mentale di fronte a reality e talk show.
Adesso basta con la perestroica: è l’ora di TERRORISM!

di Eclipse.154


American Psyco“Lo sapevate che i trogloditi mangiavano più fibre di noi?” Patrick Bateman è un broker di Wall Street: bello, ricco e superficiale. Passa le sue giornate nei locali più “in”, con le “corpo duro” più belle e gli amici più viziosi. Prenotare un tavolo al Dorsia, conoscere il portafoglio Fischer, il Patty Winters Show, restituire film al videonoleggio e incontrare Donald Trump le sue ossessioni. Questo mondo ossessivo e patinato fa da contorno alle sue attività notturne, costituite da efferati omicidi, violenza e orrore. Un caleidoscopico viaggio nella mente allucinata del protagonista, adatto a rappresentare l’assurda realtà di tutti noi, dei nostri tempi e della nostra società. Bret Easton Ellis è crudo, scioccante, ironico, comico, spietato, grottesco e violento. Come Patrick Bateman. Come il mondo. Bateman è l’eroe del suo tempo, ma anche del nostro. “Per me un J&B on the rocks e un coltello da macellaio o comunque qualcosa di affilato. Ragazze?”Il pulp per eccellenza che cambierà la vostra personalità. Testo sacro grazie al quale il mondo, per voi, non sarà mai più lo stesso. Mai più.