Se vi trovate nei pressi di Lucca durante l’ultimo week-end di ottobre, dovete stare molto attenti. Potreste imbattervi in Mazinga che vi prende per il collo e vi lancia dentro un padiglione. O in Ken il guerriero, che con la mossa di Hokuto Hyakuretsu Ken, vi trancia in mille pezzi e vi spedisce nell’area Games.
Si, perché nell’ultimo week-end di ottobre, a Lucca, si svolge una fiera speciale. La fiera di Lucca Comics and Games. Con un centinaio di migliaio di persone, centinaia di cosplayers e decine di manifestazioni, Lucca si trasforma in una mostruosa macchina di divertimento, in cui tutti, dai grandi ai piccoli, trovano ciò che cercano. I loro idoli.
Non c’è da stupirsi se ci si imbatte in un uomo in giacca e cravatta con sotto braccio le ali di Sailor Moon. O in un bambino che si muove sull’inconfondibile Rat-Mobile.
O se V (per Vendetta) vi sbatte dietro la schiena e vi chiede scusa.
Lucca Comics and Games è questo. E’ la fiera di fumetti più grande d’Italia che ammalia, stupisce e diverte.
Usciti dalla stazione, seguite la fiumana di gente e vi ritroverete all’interno delle mura della città . Nell’area Comics. Dove decine di padiglioni esplodono da Piazza San Michele a Piazza Napoleone. Da Piazza San Giusto a Piazza San Giovanni.
Migliaia di fumetti sono esposti sugli stand, lungo i vicoli di tutta la città . Così come magliette, action-figures, peluches e gadgets. Oggetti che si trasformano da inutili prendi polvere di tutto l’anno, ad unica ragione di vita.
Il centro propulsore dell’area Comics è il padiglione Napoleone, nell’omonima piazza. Questo è il padiglione dei padiglioni, dove sono allocati gli editori italiani che presentano le nuove uscite e propongono le vecchie. Qui è possibile incontrare sceneggiatori e disegnatori, scambiare quattro chiacchiere e, perché no, mostrare i propri lavori.
Ed è proprio qui che i fans più accaniti sono disposti a fare ore di fila per conquistare uno sketch di Leo Ortolani o dei Paguri (Daniele Caluri ed Emiliano Pagani).
E non è impossibile incontrare un viso famoso. Magari un musicista, o uno scrittore, o un conduttore televisivo.
Come Ligabue, ad esempio. Che quest’anno ha presentato Chiedi alla Neve. Fumetto tratto dal suo ultimo libro. O Dario Argento che ha partecipato alla giuria del concorso Gran Guinigi. O Carlo Lucarelli, che, evitando la conferenza stampa del sabato mattina, si è presentato solo il pomeriggio, attirando allo stand della Star Comics centinaia di affezionati e facendo esaurire nel giro di pochi minuti tutti i numeri di Cornelio.
Uscendo dalle mura cittadine ed imboccando il viale alberato, si arriva ad un immenso capannone. Piantato, come ogni anno, in una vasca di fango. E’ la zona Games.
Complici le piogge dei primi due giorni di fiera, il 2008 è stato un anno particolarmente nefasto per i seguaci dei giochi di ruolo.
Al contrario della sezione Comics, il Games è allestito sotto un unico, gigantesco capannone. Dove si dipanano stands dalle esigue dimensioni che offrono dadi, manuali, carte, giochi da tavola, draghi, fate, ninja ed action-figures.
Al centro dell’attenzione, quest’anno, ci sono stati due anniversari. Il ventennale del Fantacalcio ed i quindici anni di Magic the Gathering. Ed è proprio per quest’ultimo evento, che quest’anno è giunto in Italia il disegnatore di alcune delle carte da gioco più importanti: Mark Tedin.
Presente in fiera insieme all’amico illustratore Anson Maddocks, hanno distribuito decine di sketchs ad adulti e bambini, appassionati e curiosi.
Proseguendo la passeggiata nel padiglione, si arriva alla Cittadella: un luogo meno caotico dove poter incontrare e scambiare quattro chiacchiere con tutti i personaggi partoriti dalla letteratura fantasy. E respirare i dolci effluvi della cucina orientale e medievale.
In questa zona, ciotole di carta rossa strabordano dai cestini dell’immondizia e fanno inciampare chiunque cammini. Sono i Cupnoodles. Che contengono gli spaghettini giapponesi famosi in tutto il mondo, che si preparano in acqua bollente facendovi sciogliere gli aromi in bustina. Molto buoni, ma anche molto chimici.
Dalla Cittadella si accede direttamente all’uscita, dove coraggiosi e improvvisati guerrieri si affrontano in duelli all’ultimo respiro. E, nel caso si dovessero ferire con le spade di plastica, un’ambulanza è pronta a dar loro soccorso. La nostra passeggiata è finita. La fiera di Lucca Comics and Games è tutto questo. File da rispettare e caos a cui resistere. Tanto fango, tanta pioggia e tanto caldo. Divertimento, sorrisi e sorprese. Una città che in quattro giorni si trasforma in una cittadella, dove incontrare scrittori, sceneggiatori e disegni viventi. Dove vivere in un altro mondo. Un mondo parallelo, fatto di carta, chine ed inchiostri. Fatto di carne e di ossa.