The Soundtrack Variations il terzo album studio per piano solo di Mario Mariani.
The Soundtrack Variations verrà pubblicato su etichetta Intemporanea/Halidon.
Mario Mariani Nasce a Pesaro nel 1970, dove si diploma in pianoforte presso il Conservatorio di Musica “G. Rossini”.
Tecnicamente molto dotato ed in grado di improvvisare un brano nella sua totale completezza, ovvero: composizione estemporanea di linea melodica ed architettura armonica.
Il suo linguaggio pianistico è contemporaneo e le sue live performance sono visibilmente inspirate dall'impeto dei sentimenti, dallo spirito e dall'ambiente in cui vengono eseguite.
Concertista in Italia, Europa e Stati Uniti, solista in formazioni da camera e orchestra (da segnalare le musiche composte per il Festival del Cinema di Venezia).
Mario Mariani del pianoforte suona tutto e non solo i tasti. Entra nella cassa armonica del pianoforte, all'interno del suo legno e nella sua pancia; percuote, pizzica ed estrae dallo strumento tutto l'universo sonoro possibile.
BIOGRAFIA MARIO MARIANI IN ALLEGATO
The Soundtrack Variations Tracklist
1) Edward Scissorhands
2) Beetlejuice
3) You must be the wolf (Tu devi essere il lupo)
4) Out of time
5) Psycho
6) The Goldrake Variations
7) Fellini Suite (Casanova, Amarcord, 8 e ½)
8) The Simpsons Theme
9) The 30'' Variations
10) Jazz Suite Waltz 2
11) Licu's holidays (Le ferie di Licu)
A partire dal 16 Marzo ogni Giovedi alle 14 viene pubblicato un Video estratto da The Soundtrack Variations
Pubblicato Giovedi 20 Aprile
Mario Mariani - Psycho Theme (The Soundtrack Variations) | Piano
Pubblicato Giovedi 13 Aprile
Mario Mariani - Beetlejuice (The Soundtrack Variations) | Piano
Pubblicato Giovedi 6 Aprile
Mario Mariani - Tu devi essere il lupo (The Soundtrack Variations) | Piano
Pubblicato Giovedi 30 Marzo
Mario Mariani - Amarcord (The Soundtrack Variations) | Piano
Pubblicato Giovedi 23 Marzo
Mario Mariani - Jazz Suite No. 2: Waltz "Eyes Wide Shut Theme" (The Soundtrack Variations) | Piano
Pubblicato Giovedi 16 Marzo
Mario Mariani - Edward Scissorhands (The Soundtrack Variations) | Piano
“TUTUYÀT. INNOCENZA DELLA PRECARIETÀ”
Mostra personale di DENIS BACHETTI
CIRCOLO ATERNINO
Piazza Garibaldi, 51 - PESCARA
3-18 SETTEMBRE 2016
Scheda
Titolo mostra: TUTUYÀT. INNOCENZA DELLA PRECARIETÀ
Date: 3-18 settembre 2016
Luogo mostra: Circolo Aternino, piazza Garibaldi 51, Pescara
Nome artista: Denis Bachetti
A cura di: Silvia Moretta
Presentazione critica: Paolo Bolpagni, Vincenzo Centorame, Silvia Moretta
Vernissage: sabato 3 settembre, ore 21.30
Chiusura: domenica 18 settembre
Giorni e orari di apertura: tutti i giorni, dalle 16.00 alle 20.00
Biglietti: ingresso libero
Informazioni:
Silvia Moretta: 3282726733
www.denisbachetti.com
Facebook: Denis Bachetti
Breve presentazione della mostra TUTUYÀT. INNOCENZA DELLA PRECARIETÀ
Sabato 3 settembre, alle ore 21.30, presso il Circolo Aternino di Pescara, piazza Garibaldi n. 51, verrà inaugurata la mostra personale di pittura dell’artista Denis Bachetti, dal titolo “Tutuyàt. Innocenza della precarietà”. La mostra, a cura di Silvia Moretta, gode dei contributi critici dei prof. Paolo Bolpagni e Vincenzo Centorame; è patrocinata dal Sindaco della Città di Pescara, dalla Presidenza del Consiglio e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara.
Denis Bachetti scrive, osserva e indaga cose d’arte. La sua è una pittura ad olio su tele di medio-grandi dimensioni. Prende le mosse da istanze tese al raggiungimento di una certa pacata liricità astratta attraverso una pittura fluida e repentinamente gestuale al contempo; votata prevalentemente a toni celebrali lenti e calibrati, a note melliflue episodicamente unite a caratterizzazioni tonali vivide e sferzanti. Nutre una morbosa ammirazione per De Kooning o Arshile Gorky tra gli action-painters americani come per Cy Twombly o William Baziotes, o i nostri Licini - suo grande conterraneo - ed Afro Basaldella, Alberto Gianquinto e pochi altri maestri.
Attraverso la pittura, il disegno e l’incisione giunge al perseguimento di una forma di arte imperniata sul confronto percettivo e sulla valorizzazione dell’opera involontaria e accidentale, fortuitamente concepita attraverso attività extra artistiche. Ritiene di poter risolvere i problemi tipici dell’artista – equilibrio, movimento, forma, spazio, armonia – nella proposizione di opere scevre da velleità intellettive nell’atto del loro concepimento: quindi tanto più efficaci quanto più estemporanee e casuali.
Tutuyàt è una parola segreta: è il mostro antropomorfo immaginario, visualizzato al tempo dell’infanzia, nell’età della formazione e della strutturazione dell'immaginario. Il mostruoso riaffiora di continuo nei sogni, nel linguaggio, nel disegno, nella pittura; e per domarlo, Bachetti lo eleva a simbolo e portavoce dell’esigenza di far riaffiorare la parte intima e segreta, sfuggente e irripetibile delle cose. Tutuyàt diviene veicolo di una inedita e personalissima interpretazione del reale, di un invito, rivolto all’umanità, di riappropriarsi della verità segreta delle cose, al di fuori di una convenzionale definizione formale, di accedere alla possibilità di guardare il mondo attraverso lo svuotamento dell’apparato percettivo, sgombro da definizioni note, tramite una pittura astratta, pienamente pervasa da un atteggiamento epifanico e profetico.
In occasione dell’inaugurazione, la sera di sabato 3 settembre, dalle ore 21.30, ci sarà l’intervento verbale e performativo degli artisti che hanno contribuito all’edizione del catalogo della mostra: l’artista Adriano De Vincentiis; il pittore e illustratore Ulderico Fioretti; il regista, attore e performer Flavio Sciolè; il regista Luca Torzolini. Eseguiranno una performance al pianoforte Mario Mariani, pianista, compositore e performer, e Marco Arturo Messina, regista, sceneggiatore, compositore. Verranno proiettati in anteprima assoluta i cortometraggi “Baumwolle” (Bachetti, Sciolè, Torzolini, 2015) e “L’uomo nero” (Sciolè, 2015).
DENIS BACHETTI
1992 Diploma Istituto Tecnico Sperimentale Mazzoni di Ascoli Piceno
2000 Laurea in Lingue e letterature straniere moderne Università di Bologna
2004 Master in Beni Culturali indirizzo Artistico Università di Siena
2009 Collettiva a Oakland, California (USA) a cura de I'Istituto Italiano di Cultura di San Francisco
2009 Personale Galleria il Modulo, Francavilla al Mare, CH
2012 Collettiva Biennale di Venezia Padiglione Italia, Torino
2016 Mostra Personale Circolo degli Antichi Editori Veneziani, Venezia
2016 Mostra personale Circolo Aternino, Pescara
2016 Mostra personale Museo Toni Benetton, Mogliano Veneto (TV)
In uscita il 31 Ottobre 2012 Elementalea di Mario Mariani, il compositore e pianista che si è distinto nel panorama nazionale per il suo stile unico e le sue iniziative particolarissime, tra cui la residenza artistica di un mese all’interno della Grotta dei Prosciutti (2010) in cima al Monte Nerone ed il Teatro Libero del Monte Nerone (2011/2012), un festival a impatto zero all’insegna del rispetto della natura e della spiritualità. Ispirato a quest’ ultima esperienza, che lo ha visto ideatore di una serie di performance all’aria aperta, il nuovo album di Mariani è stato registrato in presa diretta nella Pineta di Fosto, ai confini tra Marche e Umbria, nell’arco di una giornata e testimonia il passaggio dal giorno alla notte, dal canto delle cicale ai grilli.
Elementalea, dedicato alle creature spirituali della natura che Paracelso definiva “elementali”, è coprodotto dall’etichetta personale dell’artista Zingaroton e da Ala Bianca Group e sarà presentato a stampa e pubblico con showcase e concerti in tutt’Italia a partire da Pesaro, il 29 Settembre al Centro Arti Visive Pescheria, e Urbino, il 6 Ottobre al Teatro Sanzio in occasione del Biosalus Festival.
Le “composizioni istantanee” di Mario Mariani si animano sullo sfondo di un’orchestra “naturale” che prende vita attraverso le espressioni sonore di flora e fauna che popolano il bosco: dal frusciare di rami e foglie al vento di Invocation, al duetto al piano con un uccellino di Avioloquium, vero e proprio dialogo tra l’artista e l’ambiente scandito dal passare del tempo come in Vespera ad Astra e Crepuscolaurea.
Una ricerca musicale che mira al recupero del rapporto uomo‐natura in una fusione di scienza e spiritualità, stimolando un viaggio dentro sé stessi alla ricerca del proprio io “transpersonale”. Quasi una musicoterapia dagli effetti ipnotici, che crea serenità e prepara alla meditazione come in Meditation on the inner temple, alla cui bonus track sono state aggiunte onde theta, che stimolano la sincronizzazione tra i due emisferi cerebrali generando nell’ascoltatore un benefico effetto di rilassamento e visualizzazione creativa. Se ne consiglia l’ascolto in cuffia o meglio ancora all’aria aperta, immersi nella natura.
Secondo album di pianoforte solo del musicista marchigiano, Elementalea, con la copertina rigorosamente in carta riciclata, testimonia la svolta olistica dell’artista che, partito dalla ricerca “estrema” delle sonorità pianistiche di Utopiano, ora si confronta con la sincronicità della Natura, in una “sinfonia” che si rinnova di continuo, rendendo l’ascoltatore parte di questo magico processo.
Nato a Pesaro nel 1970, Mario Mariani si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Musica “G. Rossini ”intraprendendo una lunga carriera come compositore e solista con all’attivo la partecipazione a numerosi Festival italiani ed internazionali. Di recente apparso nella puntata speciale dedicata alle Marche di “Road Italy” di Rai e nel reportage di Repubblica TV dedicato alla sua residenza artistica nella Grotta dei Prosciutti in cima al Monte Nerone, Mario Mariani ha collaborato tra gli altri con Elio (delle Storie Tese) nell’opera lirica “Isabella” di Azio Corghi e con gli artisti Giuliano Del Sorbo e Massimo Ottoni nelle performance “Action Music Action Painting” e
“Mandala”. Mario Mariani ha inoltre composto le sigle del Festival di Venezia delle edizioni 1999/2001 e 2005/2007 e le musiche di numerosi spot di noti marchi tra cui Microsoft, Toyota e Fiat, oltre ad aver firmato numerose colonne sonore, tra cui tutti i lungometraggi di Vittorio Moroni ed il film di prossima uscita “Notte finisce con gallo” di Matteo Pellegrini con cast internazionale (Aleksei Guskov, Eric Ebouaney, Filippo Timi e molti altri). Di recente si è aggiudicato il Premio Novaracinefestival per la migliore colonna sonora per il film di Andrea Lodovichetti “Sotto il mio giardino”.