"TUTUYÀT. INNOCENZA DELLA PRECARIETÀ”
Mostra personale di DENIS BACHETTI
MUSEO TONI BENETTON
Via marignana, 112 – Mogliano Veneto (TV)
26 novembre - 07 dicembre 2016
Titolo mostra: TUTUYÀT. INNOCENZA DELLA PRECARIETÀ
Date: 26 novembre - 07 dicembre 2016
Luogo mostra: Museo Toni Benetton, via marignana 112, Mogliano Veneto (TV)
Nome artista: Denis Bachetti
A cura di: Paolo Meneghetti
Presentazione critica: Paolo Bolpagni, Paolo Meneghetti, Vincenzo Centorame, Silvia Moretta
Vernissage: sabato 26 novembre, ore 18.00
Chiusura: mercoledì 07 dicembre
Giorni e orari di apertura: tutti i giorni
Biglietti: ingresso libero
Informazioni:
Luca Torzolini: 3381774824
lucatorzolini@gmail.com
www.denisbachetti.com
Facebook: Denis Bachetti
Breve presentazione della mostra TUTUYÀT. INNOCENZA DELLA PRECARIETÀ
Sabato 26 novembre, alle ore 18.00, presso il Museo Toni Benetton, via marignana n. 112, verrà inaugurata la mostra personale di pittura dell’artista Denis Bachetti, dal titolo “Tutuyàt. Innocenza della precarietà”. La mostra, a cura di Paolo Meneghetti, gode dei contributi critici dei prof. Paolo Bolpagni, Silvia Moretta e Vincenzo Centorame.
Denis Bachetti scrive, osserva e indaga cose d’arte. La sua è una pittura ad olio su tele di medio-grandi dimensioni. Prende le mosse da istanze tese al raggiungimento di una certa pacata liricità astratta attraverso una pittura fluida e repentinamente gestuale al contempo; votata prevalentemente a toni celebrali lenti e calibrati, a note melliflue episodicamente unite a caratterizzazioni tonali vivide e sferzanti. Nutre una morbosa ammirazione per De Kooning o Arshile Gorky tra gli action-painters americani come per Cy Twombly o William Baziotes, o i nostri Licini – suo grande conterraneo – ed Afro Basaldella, Alberto Gianquinto e pochi altri maestri.
Attraverso la pittura, il disegno e l’incisione giunge al perseguimento di una forma di arte imperniata sul confronto percettivo e sulla valorizzazione dell’opera involontaria e accidentale, fortuitamente concepita attraverso attività extra artistiche. Ritiene di poter risolvere i problemi tipici dell’artista – equilibrio, movimento, forma, spazio, armonia – nella proposizione di opere scevre da velleità intellettive nell’atto del loro concepimento: quindi tanto più efficaci quanto più estemporanee e casuali.
Tutuyàt è una parola segreta: è il mostro antropomorfo immaginario, visualizzato al tempo dell’infanzia, nell’età della formazione e della strutturazione dell’immaginario. Il mostruoso riaffiora di continuo nei sogni, nel linguaggio, nel disegno, nella pittura; e per domarlo, Bachetti lo eleva a simbolo e portavoce dell’esigenza di far riaffiorare la parte intima e segreta, sfuggente e irripetibile delle cose. Tutuyàt diviene veicolo di una inedita e personalissima interpretazione del reale, di un invito, rivolto all’umanità, di riappropriarsi della verità segreta delle cose, al di fuori di una convenzionale definizione formale, di accedere alla possibilità di guardare il mondo attraverso lo svuotamento dell’apparato percettivo, sgombro da definizioni note, tramite una pittura astratta, pienamente pervasa da un atteggiamento epifanico e profetico.
In occasione dell’inaugurazione, la sera di sabato 26 novembre, dalle ore 18.00, ci sarà l’intervento verbale dei critici, seguito dall'esibizione di Ivan Talarico, poeta e cantautore, che eseguirà successivamente un “dialogo poetico fra metamonologhi” con Luca Torzolini, regista e autore letterario. Verranno proiettati i cortometraggi “Baumwolle” (Bachetti, Sciolè, Torzolini, 2015) e, in anteprima assoluta, un estratto dell’ultimo documentario realizzato su Dario Fo proprio in Villa Marignana Benetton (Torzolini, 2016).
DENIS BACHETTI
1992 Diploma Istituto Tecnico Sperimentale Mazzoni di Ascoli Piceno
2000 Laurea in Lingue e letterature straniere moderne Università di Bologna
2004 Master in Beni Culturali indirizzo Artistico Università di Siena
2009 Collettiva a Oakland, California (USA) a cura de I’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco
2009 Personale Galleria il Modulo, Francavilla al Mare, CH
2012 Collettiva Biennale di Venezia Padiglione Italia, Torino
2016 Mostra Personale Circolo degli Antichi Editori Veneziani, Venezia
2016 Mostra personale Circolo Aternino, Pescara
2016 Mostra personale Museo Toni Benetton, Mogliano Veneto (TV)
La Galleria Daniel Maghen è felice di accogliere Adriano De Vincentiis. Figlio spirituale di Manara, Liberatore, Crepax, Serpieri... L'artista Italiano Adriano De Vincentiis rende omaggio a questi grandi nomi della nona arte e alle loro eroine.
Questa esposizione presenterà una trentina di illustrazioni che mettono in scena Druuna, Valentina ed altre splendide creature del fumetto europeo, americano ed asiatico. Da notare la partecipazione di Liberatore per la realizzazione di due disegni a lui consacrati.
La copertina e numerose tavole ad inchiostro di "Succubes", suo ultimo album apparso presso le edizioni Soleil, saranno esposte, oltre a numerose illustrazioni inedite su grande formato.
Adriano De Vincentiis ci trasporta dentro un universo erotico, attraverso uno stile grafico suggestivo dedicato alla bellezza del corpo femminile.
Daniel Maghen e Adriano De vincentiis saranno felici di accogliervi al Vernissage Venerdì 10 Febbraio dalle 19.
Galleria Daniel Maghen
47, Quai des Grands Augustins
75006 Parigi
www.sophiabd.com
www.sophiabd.livejournal.com
www.vimeo.com/user3240249
www.facebook.com/adrianodevincentiis