di Giacomo Ioannisci
Cosa fareste se tutta la vostra vita andasse per il verso sbagliato? Senza coordinate? Solo con tanti piccoli rospi da mandar giù come medicine? Cosa vi resterebbe ancora a cui aggrapparvi per continuare a sentirvi vivi? Partire, ecco l’unica soluzione. Sfrecciare via come canzoni in un juke-box estivo. The Go-getter è tutto questo e tant’altro, un bellissimo road movie diretto da Martin Hynes che chissà se mai arriverà dalle nostre parti. All’apparenza sembra addirittura il fratello minore di Into the wild e Little Miss Sunshine, ma con uno stile registico da Sundance, più vicino a Juno. È la straordinaria esperienza di Mercer (Lou Taylor Tucci), un giovane ragazzo di Eugene (Oregon) che lavora in un autolavaggio, pieno di insicurezze, senza nessun familiare al suo fianco. Quando viene a sapere che la madre, ricoverata in una clinica, sta per morire, decide di partire per darle l’ultimo saluto e poi raggiungere il fratello in Messico per dargli di persona la notizia. All’autolavaggio prende in “prestito” la prima auto che gli capita sotto mano e via sulla strada, senza la più pallida idea di cosa lo aspetti. Ma la proprietaria di quell’auto non è una ragazza qualunque. Insomma, un viaggio pieno di imprevisti, alla ricerca del senso della vita, del vero amore e di una posizione nel mondo. The Go-getter è un film che accarezza il cuore e tiene incollati alla poltrona.