Non possedendo né un ingresso “artisti” né un backstage, l’attacco è diretto contro il pubblico. Alto quasi due metri, capelli biondi lunghi, barba aggressiva, sguardo da battaglia, uno dei due chitarristi, Hans Eiselt, si fa largo a colpi di custodia formato Les Paul tra la folla. La gente lo guarda, il pensiero è comune: “Cristo, arrivano i Vichinghi!”.