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TOLENTINO – La 27a Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’arte si terrà a Tolentino dall’11 luglio al 6 ottobre 2013. Sebbene sia rimasta invariata la formula in tre momenti, concorso, inaugurazione e mostra, tante le novità di questa edizione. La prima è sicuramente il cambio della guardia alla direzione artistica della manifestazione nata nel 1961 per volere del caricaturista Luigi Mari. A guidare la 27° edizione è infatti Evio Hermas Ercoli, già direttore artistico di Popsophia, unico festival della nostra Penisola ad occuparsi di pop filosofia, quest’anno con sede a Pesaro.
Il nuovo acquisto alla direzione artistica influenza già la scelta del tema con cui i vari artisti si confronteranno.
 “O combatti, o scappi (oppure ridi)”, in questo aforisma di John Morreall, filosofo fondatore dell’International Society for Humor Studies, si condensa il filo conduttore dell’edizione 2013.
Se, infatti, è possibile far fronte alle problematiche del quotidiano combattendo o dandosi alla fuga, all’uomo, contrariamente all’animale, è concessa un’altra opzione: il riso. Un momentaneo distacco dalla realtà in grado di mettere in scacco la logica binaria di attacco e resa. Una reazione di per sé inutile – esattamente come la filosofia, l’arte, il gioco stesso – che, non essendo serva di uno scopo, è espressione massima di libertà.
E allora perché invece di combattere o di scappare, dovremmo ridere? Questo è l’interrogativo cui gli artisti sono chiamati a rispondere quest’anno, con armi nuove e affilatissime. Infatti tutte le arti visive, non solo dunque quelle propriamente illustrative, potranno essere impiegate per rispondere all’interrogativo filosofico. Una fuga necessaria dalla sola bidimensionalità del cartaceo per vestire di contemporaneità la nobile arte del sorriso. Illustrazione, scultura, fotografia, digitale e ogni tipologia di materiale e di supporto; ogni mezzo potrà essere utilizzato per riflettere sulla comicità.
Una selezione delle opere, inoltre, sarà votabile online, sulle piattaforme social, sul sito ufficiale, momentaneamente in restyling, e su quelli dei media partner, coinvolgendo così, nella scelta e nella riflessione, tutti gli utenti del mondo virtuale.
La Biennale è aperta agli artisti di tutto il mondo, i quali potranno partecipare al concorso “Premio internazionale Città di Tolentino” con un numero massimo di tre opere inedite. Cinque i premi che verranno assegnati: il primo, quello al vincitore di 3.000 euro, il secondo e il terzo premio, il Premio alla Carriera “Cesare Marcorelli” e quello dell’Accademia dell’Umorismo “Luigi Mari”. A questi si aggiungeranno altri premi speciali.
A rinnovarsi è anche la scelta grafica del logo. Con un abbinamento cromatico vitalistico, che contrappone i toni del ciano (blu notte, avio, azzurro fiordaliso) al giallo oro, l’autore Giorgio Leggi, interpreta alla perfezione il minimalismo che accompagna la semplicità del riso ma ne trattiene al contempo tutta la sua ambiguità. In un tratto volutamente sfibrato, che non accenna mai al netto ma ricalca il solco di una prima spontanea pennellata e emula la mezza luna del sorriso, vi è la poliedricità di una reazione, la risata, che risponde ora con umorismo giocoso, ora con cinico sarcasmo alle ambiguità della vita. Si tratta di un minimalismo elaborato, capace di rendere l’inafferrabilità e la relatività di un’interpretazione univoca dell’atto del ridere.

 

Il bando del concorso è scaricabile al seguente link  http://www.biennaleumorismo.it/bando.html